Cinque passi passi per imparare a dire di No senza sensi di colpa.
“Un No detto con estrema convinzione è migliore di qualsiasi Sì detto solamente per accontentare qualcuno, o peggio, evitare un conflitto.”
Mahatma Gandhi
Saper gestire le richieste che provengono dalla famiglia, dagli amici e dagli ambienti di lavoro, è una delle caratteristiche della persona assertiva. Quando queste richieste risultano invadenti e inappropriate e limitano la nostra libertà e la nostra possibilità di scelta, occorre imparare a saper dire di No.
Non riuscire a dire di No, quando desideriamo farlo, significa mettere al primo posto gli altri invece che noi stesse.
Dire di No è liberatorio. Libera quelle energie e risorse che sono rimaste nell’angolo tutte le volte che abbiamo dato la precedenza ai bisogni degli altri, invece che ai nostri.
Saper dire di No, per la maggior parte di noi, è molto difficile
Ci hanno educate a pensare che dire di No è da egoiste, presuntuose, addirittura cattive. È offensivo, poco educato e scortese rifiutare o rifiutarsi di fare qualcosa per l’altro.
Alla base di questo stile educativo c’è l’errore di associare al “No” il rifiuto dell’altro.
Ed è proprio questo aspetto emotivo che ci blocca: “se dico di no, l’altro potrebbe sentirsi rifiutato e ferito”. Non solo, “per le donne è molto difficile dire di no, perché per loro è importante essere scelte […]. Ci piace accontentare nostro padre, il nostro capo, il nostro collega, il nostro amante. Non vogliamo deludere nessuno; investiamo gran parte di noi stesse nel rendere felici gli altri. La bambina che abbiamo dentro non vuole essere tagliata fuori o lasciata indietro.” (Maureen Murdock, 2016).
Abbiamo bisogno di essere viste, essere amate, essere considerate affidabili e gentili. Abbiamo paura di perdere il nostro status sociale o il nostro successo. Spesso, proviamo la sensazione che non abbiamo il diritto a dire di No. Ecco perché finiamo col dire di Sì, anche quando non vogliamo.
Cosa succede quando dici di Sì, anche se vorresti dire di No?
Quando fai qualcosa perché gli altri se l’aspettano, per accontentare qualcuno o perché hai paura di perdere qualcuno, innanzitutto, ti allontani dalla tua parte più autentica.
Quando non sai dire di No, finisci per non saper difendere i tuoi spazi e di essere sommersa dalle richieste e dalle aspettative degli altri. Rischi di sentirti sottomessa, di fare lo “zerbino”, insomma.
Ti carichi di responsabilità che non ti appartengono e non permetti a chi sta intorno a te di responsabilizzarsi e crescere (ad esempio, ai tuoi figli o al tuo partner). Per questo, puoi sentirti sotto pressione, stressata o arrabbiata.
Se sei troppo disponibile, disperdi tempo ed energie preziose che potresti usare per portare avanti i tuoi progetti importanti.
Essere sempre compiacente, inoltre, può farti apparire falsa agli occhi degli altri e perdere la loro stima. Le tue relazioni possono diventare poco autentiche e non soddisfacenti. Qualcuno potrebbe approfittarsi della tua affabilità.
Non siamo venute al mondo per rispondere alle richieste e alle aspettative degli altri
Abbiamo un compito più importante: comprendere quali siano i nostri bisogni e i nostri desideri autentici. E spendere le nostre migliori energie per realizzarli.
Come? Innanzitutto, ricordandoti che hai il diritto di dire No.
Hai il diritto di definire i tuoi limiti, tenendo conto dei tuoi valori personali e dei tuoi bisogni. Questi limiti non sono rigidi e uguali per ogni situazione. Modula il limite in base al tipo di contesto e di relazione (familiare, professionale, amicale…).
Inoltre, hai il diritto di:
- chiedere maggiori informazioni riguardo alla richiesta che ti viene fatta;
- prenderti il tempo necessario per riflettere, prima di rispondere;
- cambiare idea.
Cinque passi per imparare a dire di No
Se dire di No ti mette particolarmente a disagio, allenati a dire dei piccoli no nelle situazioni più facili, ad esempio, gestire piccole richieste di amici o familiari.
E poi, prova a mettere in pratica i seguenti passi:
- Ascolta te stessa: quando ricevi una richiesta, ascolta come ti senti. Riconosci che desideri dire di no? Come ti fa sentire? E come ti sentiresti, se dicessi di sì? In questo modo saprai se è una richiesta che rientra nei tuoi limiti oppure no. Se è una richiesta per la quale vale la pena spostare il limite, o meno.
- Sii chiara e specifica nel dire di no: Usa “No” e “Non voglio”, invece che “Forse” e “Non posso”.
- Usa un linguaggio corporeo assertivo: voce calma e ferma mentre mantieni il contatto visivo con il tuo interlocutore.
- Esprimi quello che senti quando dici “No”: se ti va, puoi ad esempio dire “Mi sento molto a disagio nel dirti di no, ma non voglio fare questa cosa”.
- Offri un’alternativa, se lo ritieni opportuno. Non esistono solo i “Sì” e i “No”. In questo modo mostri di non voler rifiutare la persona, ma la richiesta. Ad esempio: “ Stasera sono troppo stanca per andare al cinema, ma domani mi farebbe piacere incontrarti per un caffè”.
Cosa succede quando impariamo a dire di No
Quando impariamo ad ascoltare la nostra voce interiore autentica, mettiamo a tacere le voci che ci dicono cosa dobbiamo fare e scegliamo quello che desideriamo.
Quando impariamo a dire di No, ci liberiamo dai sensi di colpa. Ci stimiamo di più e ci fidiamo delle nostre scelte. Siamo capaci di scegliere e creare relazioni più autentiche e sane.
Forse, rischiamo di perdere il consenso del mondo che ci circonda, ma acquisiamo il consenso pieno di noi stesse. Ci sentiamo complete, libere di andare nel mondo così come siamo, mostrando i nostri veri colori.
Riferimenti bibliografici:
- Maureen Murdock, Il viaggio dell’Eroina. La risposta femminile al viaggio dell’eroe, Audino Ed., Roma 2016;
- Giusti- A. Testi, L’Assertività. Vincere quasi sempre con le 3A, Sovera Ed., Roma 2014.
Photo by Umur Batur Kocak on Unsplash
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